Credo in un unico Jesus...
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Credo in un unico Jesus...
... e nel mio caso si chiama Jesus Raya!!!
e non solo perchè sulla sua porta ci sta scritto J.Raya, che si può liberamente leggere Jiraya (e già questo sarebbe grande motivo di stima), ma anche perchè è l'unico del mio lab che sappia far funzionare quei dannati aggeggi NMR...
Battute a parte, ultimamente si è discusso parecchio via mail attorno alla laicità...
un forum mi sembra il posto più adeguato per questo tipo di discussione, meglio che le mail...
allora, tanto per dar fuoco all'etna, vi porgo una provocazione:
ma in chiesa, vale la par condicio?
in fin dei conti, anche votare è un atto di fede...
però sarei curiosa di sentire cos'ha da dire l'avvocato del diavolo...
e non solo perchè sulla sua porta ci sta scritto J.Raya, che si può liberamente leggere Jiraya (e già questo sarebbe grande motivo di stima), ma anche perchè è l'unico del mio lab che sappia far funzionare quei dannati aggeggi NMR...
Battute a parte, ultimamente si è discusso parecchio via mail attorno alla laicità...
un forum mi sembra il posto più adeguato per questo tipo di discussione, meglio che le mail...
allora, tanto per dar fuoco all'etna, vi porgo una provocazione:
ma in chiesa, vale la par condicio?
in fin dei conti, anche votare è un atto di fede...
però sarei curiosa di sentire cos'ha da dire l'avvocato del diavolo...
iguana_cioz- Numero di messaggi : 89
Data d'iscrizione : 08.12.07
Re: Credo in un unico Jesus...
chi è l'avvocato del diavolo?
cosa intendi per par condicio in chiesa?
cosa intendi per par condicio in chiesa?
stefanoventa- Numero di messaggi : 86
Localizzazione : Padova
Data d'iscrizione : 04.12.07
ma perchè la Chiesa se ne sta zitta riguardo al tibet?
Allora, rispondo a stefano: parcondicio in chiesa può voler dire molte cose. Per esempio, a seconda di dove punta la predica, ci si può facimente riconoscere una forza politica o l'altra: fare pressioni sul concetto di "vita" e "famiglia" di stampo cattolico piuttosto che all'aiuto del prossimo e alla difesa delle libertà e dignità altrui, significa più o meno esplicitamente orientare l'orecchio della vasta "clientela" ad essere più sensibile alle politiche della destra (vedi Ferrara, che invece di inventarsi un programma si è inventato una crociata) o della sinistra.
Ma venendo ad un altra discussione, qualcuno mi spiega perchè la Chiesa ignora completamente la questione tibetana? Certo, anche i nostri politici hanno praticamente ignorato il Dalai Lama quando è venuto in visita in italia, ma si sa che la nostra politica estera è sempre stata caratterizzata dal fatto di leccare i piedi ai più forti e voltare faccia non appena le cose si mettono male. Ma la chiesa non dovrebbe farsi portavoce degli oppressi e fregarsene delle vicende economiche/politiche? Aiutatemi a capire: perchè si tengono fuori da tutto questo?
Ma venendo ad un altra discussione, qualcuno mi spiega perchè la Chiesa ignora completamente la questione tibetana? Certo, anche i nostri politici hanno praticamente ignorato il Dalai Lama quando è venuto in visita in italia, ma si sa che la nostra politica estera è sempre stata caratterizzata dal fatto di leccare i piedi ai più forti e voltare faccia non appena le cose si mettono male. Ma la chiesa non dovrebbe farsi portavoce degli oppressi e fregarsene delle vicende economiche/politiche? Aiutatemi a capire: perchè si tengono fuori da tutto questo?
iguana_cioz- Numero di messaggi : 89
Data d'iscrizione : 08.12.07
c'è chi è ancora convinto che la chiesa non fa politica?
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200803articoli/31134girata.asp
iguana_cioz- Numero di messaggi : 89
Data d'iscrizione : 08.12.07
Re: Credo in un unico Jesus...
ah ok, ho capito, direi che non vale, tra l'altro alla fine secondo me tutto cade nel dominio dell'opinine e quindi non ci puoi fare nulla. Sulla qeustione tibet ti dò una sola rispota CINA, questo è sufficiente a scatenare precchi interessi socioeconomicoreligiosi. prsonalmente la penso in modo molto simile a te e non sopporto le ingerenze di alcuna forma doi potere su un'altra. id est che ciò avviene purtroppo ......
direi che la discussione è solo tra noi...
direi che la discussione è solo tra noi...
stefanoventa- Numero di messaggi : 86
Localizzazione : Padova
Data d'iscrizione : 04.12.07
Re: Credo in un unico Jesus...
Ecchilo Ecchilo... Sono venuto a insultare il Papa, il Cristianesimo e chi cercerà di deifenderlo...
Sono pronto...
A parte gli scherzei, rigurdo al Tibet, sapete com'è... Non sono cattolici questi, che se ne
occupi qualcun'altro... Mi immagino sia questo il pensiero che vaga fra fantasmi comunisti
cinesi nella putrida testa del nostro santissimo pontefice...
In quanto alla par condicio in chiesa, credo di non aver capito bene cosa intendi, però
sicuramente credo che niente che inizi con "par" o "pari" possa interessare la chiesa in
generale.
Zao
Sono pronto...
A parte gli scherzei, rigurdo al Tibet, sapete com'è... Non sono cattolici questi, che se ne
occupi qualcun'altro... Mi immagino sia questo il pensiero che vaga fra fantasmi comunisti
cinesi nella putrida testa del nostro santissimo pontefice...
In quanto alla par condicio in chiesa, credo di non aver capito bene cosa intendi, però
sicuramente credo che niente che inizi con "par" o "pari" possa interessare la chiesa in
generale.
Zao
phobos- Numero di messaggi : 11
Data d'iscrizione : 07.12.07
PER FAVORE VOGLIAMOCI BENE TRA DI NOI
ragazzi, vicini e lontani,
sapete tutti ormai cosa e chi riempirà giornali e telgiornali, periodici su internet ecc...ecc... per i prossimi 5 anni. Siamo abbastanza depressi per questo, ma la cosa che aggrava la nostra situazione è sopratutto il sapere che adesso anche il più sfigato dei nerd proveniente dal paesino più infrattato e abbandonato dell'emisfero australe ci prenderà per il culo al solo sentire che siamo italiani.
Questo ci mortifica, ma dobbiamo restare a testa alta, e aiutarci restando vicini, siamo amici e ci sosteniamo nelle nostre difficoltà.
Quindi esprimo qui a voi che siete all'estero la mia solidarietà per i prossimi 5 anni, so cosa vuol dire sopportare quelle domande che ci rivolgono come un bambino che non capisce lo "stupido gioco" da grandi.
Ma da parte vostra vi chiedo di fare altrettanto, perchè per ora noi siamo qui, il paese è quello che è, e pure io non mi sento tanto bene.
Cerchiamo di fare discorsi allegri.
sapete tutti ormai cosa e chi riempirà giornali e telgiornali, periodici su internet ecc...ecc... per i prossimi 5 anni. Siamo abbastanza depressi per questo, ma la cosa che aggrava la nostra situazione è sopratutto il sapere che adesso anche il più sfigato dei nerd proveniente dal paesino più infrattato e abbandonato dell'emisfero australe ci prenderà per il culo al solo sentire che siamo italiani.
Questo ci mortifica, ma dobbiamo restare a testa alta, e aiutarci restando vicini, siamo amici e ci sosteniamo nelle nostre difficoltà.
Quindi esprimo qui a voi che siete all'estero la mia solidarietà per i prossimi 5 anni, so cosa vuol dire sopportare quelle domande che ci rivolgono come un bambino che non capisce lo "stupido gioco" da grandi.
Ma da parte vostra vi chiedo di fare altrettanto, perchè per ora noi siamo qui, il paese è quello che è, e pure io non mi sento tanto bene.
Cerchiamo di fare discorsi allegri.
si commenta da solo
SCRITTORI. IL PREMIO PULITZER A ROMA: «SE FOSSI UN SUPEREROE DISTRUGGEREI I GOVERNI»
Diaz: i giovani italiani sono totalmente disillusi
«Fino a 14 anni ero un fanatico di fumetti e di fantasy, poi sono arrivate le donne, e non ho pensato più ad altro. Oscar, il personaggio del mio romanzo, un ragazzo ossessionato dai giochi di ruolo e dai romanzi di fantascienza, mi ha costretto a tornare al mio primo amore». Così il premio Pulitzer Junot Diaz, autore di «La breve e favolosa vita di Oscar Wao» (Mondadori), commenta la sua passione per la letteratura fantastica.
Lo scrittore, a Roma per la presentazione del suo libro, spiega: «Credo che la letteratura di genere abbia un valore epistemologico e ontologico, crea una lente attraverso cui vedere e capire il mondo. Attraverso l’horror si capisce il bizzarro e ambivalente rapporto che abbiamo con il nostro corpo, la sensazione viva di fragilità della carne, il disgusto e il fascino che proviamo verso di essa. La letteratura fantastica non aiuta a comprendere il potere e i rapporti di potere, ma è utile a capire come gioca il potere».
A proposito di elezioni l’autore dichiara: «Voterò Obama, tuttavia non sono affatto ottimista sul futuro dell’America, ma la situazione italiana è ancora più terrificante, l’Italia ha gettato via i fondamenti socialisti, senza sostituirli con niente di utile. I giovani italiani, - continua Diaz - sono totalmente disillusi perchè non considerati; avete svenduto le loro opportunità in cambio di nulla. Negli Usa invece si dà molto spazio alla crescita delle nuove generazioni, proprio perchè è una nazione che vive di competizione e concorrenza».
Se Junot Diaz fosse un supereroe chi sarebbe? «Sarei MiracleMen, il personaggio di fumetti di Alan Moore , due menti in un corpo solo, come me, che ho sempre avuto due menti, una americana e una dominicana. E poi MiracleMen - conclude - usava i suoi superpoteri per distruggere tutti i governi del mondo, ecco, questo è quello che farei».
Diaz: i giovani italiani sono totalmente disillusi
«Fino a 14 anni ero un fanatico di fumetti e di fantasy, poi sono arrivate le donne, e non ho pensato più ad altro. Oscar, il personaggio del mio romanzo, un ragazzo ossessionato dai giochi di ruolo e dai romanzi di fantascienza, mi ha costretto a tornare al mio primo amore». Così il premio Pulitzer Junot Diaz, autore di «La breve e favolosa vita di Oscar Wao» (Mondadori), commenta la sua passione per la letteratura fantastica.
Lo scrittore, a Roma per la presentazione del suo libro, spiega: «Credo che la letteratura di genere abbia un valore epistemologico e ontologico, crea una lente attraverso cui vedere e capire il mondo. Attraverso l’horror si capisce il bizzarro e ambivalente rapporto che abbiamo con il nostro corpo, la sensazione viva di fragilità della carne, il disgusto e il fascino che proviamo verso di essa. La letteratura fantastica non aiuta a comprendere il potere e i rapporti di potere, ma è utile a capire come gioca il potere».
A proposito di elezioni l’autore dichiara: «Voterò Obama, tuttavia non sono affatto ottimista sul futuro dell’America, ma la situazione italiana è ancora più terrificante, l’Italia ha gettato via i fondamenti socialisti, senza sostituirli con niente di utile. I giovani italiani, - continua Diaz - sono totalmente disillusi perchè non considerati; avete svenduto le loro opportunità in cambio di nulla. Negli Usa invece si dà molto spazio alla crescita delle nuove generazioni, proprio perchè è una nazione che vive di competizione e concorrenza».
Se Junot Diaz fosse un supereroe chi sarebbe? «Sarei MiracleMen, il personaggio di fumetti di Alan Moore , due menti in un corpo solo, come me, che ho sempre avuto due menti, una americana e una dominicana. E poi MiracleMen - conclude - usava i suoi superpoteri per distruggere tutti i governi del mondo, ecco, questo è quello che farei».
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